Morto sotto un treno, ragazzi deridono e insultano la vittima

Lo spiacevole episodio è accaduto a Castelfiorentino dove un ragazzo è morto sotto un treno all’altezza di un passaggio a livello

Ragazzo travolto da un treno nel fiorentino (Wikipedia)

La società odierna sta perdendo sempre più d’umanità, nemmeno di fronte ad un ferito o un morto non c’è più compassione. Nella giornata di ieri un giovane (Mario Kaziu 20 anni) è stato travolto da un treno a Castelfiorentino nei pressi di un passaggio a livello.

Le sue condizioni sono apparse critiche fin da subito e alla fine il ragazzo è deceduto nel corso della notte. Una tragedia che a quanto pare non ha sconvolto tutti, anzi pare proprio che qualcuno ci abbia “giocato” su.

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Morto sotto un treno: fotografo testimone di atti beceri

Stando a quanto raccontato attraverso un post su Facebook dal fotografo Paolo Nigi, fotografo che si trovava nelle vicinanze, un gruppetto di ragazzi dopo aver visto la scena avrebbero esclamato: “Che cretino”, mentre altri ridevano mentre andavano via.

Fortunatamente Nigi ed altre persone erano preoccupate e propense a prestare soccorso al ragazzo, come dovrebbe avvenire da prassi in questi casi. A tal proposito ecco il pensiero del fotografo sul comportamento becero dei gruppetti di ragazzi: “Indipendentemente dalle colpe e dalla negligenza del ragazzo nell’attraversare durante l’arrivo del treno, non si può ridere della probabile morte di una persona”.

Insomma, un evento spiacevole, che è lo specchio di una mancanza di altruismo e di empatia della nostra società, sempre più incline a logiche individualiste.

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