E’ stato ritrovato morto a Rio Mondrago, in provincia di Verona, il giovane escursionista di cui non si avevano più notizie da ieri mattina
E’ una fine estate funestati da lutti, giovane vite stroncate da una natura che talvolta sa essere crudele come una matrigna. Dopo il caso dell’escursionista francese, Simon Gautier, rinvenuto cadavere dopo 9 giorni da quando aveva fatto perdere le proprie tracce nel Cilento, con la coda velenosa delle polemiche per il ritardo nei soccorsi provocato dalla mancata implementazione su tutto il territorio italiano di un sistema di geolocalizzazione, un altro giovane escursionista è stato ritrovato senza vita nella notte in Rio Mondrago, in località Fumane, in provincia di Verona. La salma del giovane, un 27enne di Pegognaga, in provincia di Mantova, è stata recuperata stamattina da un elicottero.
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Verona, trovato morto l’escursionista scomparso da ieri mattina
Il giovane 27enne, in vacanza da una settimana con la famiglia sul Lago di Garda, è uscito ieri mattina per un’escursione, documentata con varie istantanee inviate alla sorella, ed il cui mancato rientro ha indotto i genitori ad allertare il Soccorso alpino di Verona. Quando i carabinieri hanno rintracciato la sua auto parcheggiata a Malga Biancari, sei squadre si sono recate sul posto e hanno iniziato a perlustrare i vari itinerari della zona. Verso le tre il rinvenimento del corpo esanime del giovane, deceduto per i traumi riportati dopo essere scivolato fuori dal sentiero per una decina di metri.
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