Roma, Europa League, analisi Moenchengladbach, Basaksehir e Wolfsberg

Sorteggio agrodolce per la Roma di Fonseca, che comunque ha il destino nelle proprie mani. I tedeschi sono i rivali più temibili, mentre tra le file turche ci sono diversi giocatori dal grande passato

I giallorossi hanno conosciuti i loro rivali in Europa League, che non sono proprio agevoli. Tutto sommato però c’è soddisfazione per aver evitato alcune mine vaganti presenti in seconda e in terza fascia.

Nello specifico, l’avversario da temere maggiormente è il Borussia Moenchengladbach, formazione allenata da Marco Rose, ex tecnico del Salisburgo. Nell’ultima decade ha fatto piuttosto bene in campo internazionale e in alcune occasioni ha partecipato anche alla Champions League.

Tra gli elementi di spicco meritano una menzione particolare i centrali Elvedi e Ginter, l’esterno Lainer, il mediano Zakaria e gli attaccanti Plea, Stindl (il capitano) ed Embolo.

In campionato non sono partiti benissimo, in tre partite sono arrivate una vittoria, un pareggio e una sonora sconfitta conto il Lipsia per 3-1. In campo internazionale però la storia è diversa e i teutonici sono pronti a contendere il primo posto alla Lupa.

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Istanbul Basaksehir e Wolfsberg: le altre euro-rivali della Roma

La sorpresa potrebbe essere l’ex squadra di Cengiz Under, che è arrivato a Trigoria nel 2017, proprio dall’Istanbul Basaksehir. I turchi possono vantare nella propria rosa diversi calciatori dal grande passato come ad esempio Robinho, Arda Turan, Inler, Clichy, Chedjou, Topal ed Elia. Curiosa la presenza di Stefano Napoleoni, ragazzo italiano che ha trovato fortuna nella capitale turca.

Sugli austriaci si sa ben poco, visto che sono alla loro prima storica partecipazione alle coppe europee. E proprio grazie a questa fama da sconosciuti, che si candidano ad essere l’outsider del girone J.

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