I due ragazzi arrivati in gravi condizioni all’ospedale, sono morti durante la notte. I due si erano tuffati nel Lago d’Iseo, ma pare che non fossero in grado di nuotare
Le tragedie in lago sono una sorta di costante nel periodo primavera-estate. Dopo quella capitata nel mese di giugno alla calciatrice svizzera Florijana Ismaili deceduta nel Lago di Como, stavolta il destino beffardo è toccato a due fratelli minorenni (di 16 e 17 anni) al Lago d’Iseo all’altezza di Tavernola, in provincia di Bergamo.
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Tragedia Lago D’Iseo: la dinamica
Secondo una prima ricostruzione, nella giornata di ieri intorno alle 18:00, il diciassettenne si sarebbe tuffato per primo. Viste le difficoltà nel rimanere a galla il sedicenne si sarebbe gettato in acqua nel tentativo di aiutarlo. A sua volta anche un altro ragazzo di 18 anni avrebbe fatto lo stesso.
Quest’ultimo è riuscito al salvarsi grazie all’aiuto di una salvagente lanciatogli dai bagnati. Gli altri sono stati recuperati dai soccorsi e portati in ospedale in elicottero (uno agli Ospedali Civili di Brescia e l’altro al Giovanni XXIII di Bergamo). Le loro condizioni sono apparse gravi fin da subito e nel corso della notte sono deceduti entrambi.
A tradire i ragazzi è stata una buca profonda situata a pochi metri dalla riva. Una sfortunata coincidenza, visto che nessuno dei due sapeva nuotare.
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