Tanti sono i giochi d’azzardo legali in Italia, tra cui Lotto e Superenalotto; lo Stato incassa una percentuale su ogni vincita: a quanto ammonta l’imposta?
I giochi d’azzardo legali nel Bel Paese sono davvero tanti, ad esempio Lotto e Superenalotto. Lo Stato Italiano sceglie cosa erogare e cosa no, inoltre decide quale è la tassa su ogni vincita.
Ovviamente, su ogni scommessa fatta da un cittadino, lo Stato Italiano incassa una certa somma: a quanto ammonta il guadagno?
La risposta, come al solito, la rivelano i numeri: lo Stato Italiano su ogni vincita superiore ai 500 euro, incassa il 12% (DL 50/2017). La tassa della fortuna, che nel 2017 era del 6%, è aumentata di un ulteriore 6%. Ciò significa che nelle casse dello Stato, ogni anno, entreranno ben 143 milioni di euro.
I premi, in denaro o in altro compenso, fanno capo alla voce redditi diversi, all’interno vi è la divisione in base alle imposte e a quanto ammonta il reddito.
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Lotto, Superenalotto e altri giochi: quanto incassa lo Stato per ogni vincita? La tassazione nello specifico
I giochi d’azzardo legali sono molto di moda in Italia tanto da far incassare allo Stato circa 143 milioni di euro all’anno. Ma qual’è l’imposta su ogni puntata? Ecco di seguito tutte le informazioni su Lotto, Superenalotto e altri giochi.
Se il montepremi è di oltre 500 euro per i giochi Superenalotto, Win for Life e altri dove l’incasso è immediato, la tassa sulla vincita sarà del 12%. Diverso è per il Lotto, dove vi è un’imposta dell’8%.
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Un altro discorso invece va fatto per quanto concerne i giochi a premi come quelli televisivi, dove il pagamento è erogato in gettoni d’oro e l’imposta è pari al 20% della vincita. Inoltre dall’importo totale vanno sottratte le commissioni di conio.