In un incendio sprigionatosi in un ex capannone industriale in provincia di Matera ha perso la vita un’immigrata nigeriana
Mentre il Ministro dell’Interno Matteo Salvini prosegue imperterrito la propria opera di sgombero di accampamenti rom e stabili occupati, ultimo in ordine di tempo quello che ospitava il centro sociale bolognese Xm24, si continua a morire nei tanti insediamenti abusivi dove trovano riparo, vivendo in condizioni precarie, migliaia di immigrati. Questa mattina ha perso la vita un’immigrata nigeriana, il cui corpo non è stato ancora recuperato, nell’incendio che ha inghiottito tre capannoni dell’ex complesso industriale “Felandina” a Metaponto di Bernalda, in provincia di Matera.
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Matera, morta un’immigrata nell’incendio di un capannone. Il Sindaco: “Da tre mesi c’è un’ordinanza di sgombero”
Nell’ex complesso industriale, vero e proprio ghetto con abitazioni fatiscenti e costruite con materiali di risulta, dimorano da anni, ai limiti della sopravvivenza, decine di migranti impegnati nella raccolta nei campi agricoli. Intanto il sindaco di Bernalda, Raffaele Tataranno, lamenta il fatto che da 3 mesi è stata emanata un’ordinanza di sgombero degli immobili senza che sia stato possibile eseguirla dal momento che i locali, occupati abusivamente, sono attualmente sotto sequestro. Gli accertamenti dei carabinieri e della Polizia sono in corso per stabilire le circostanze in cui si è sviluppato l’incendio, per spegnere il quale sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco.
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