Nuova stretta al regolamento di Polizia urbana di Roma Capitale che tutela la celebre scalinata di Trinità dei Monti: vietato anche sedersi
Roma, in piena estate, è invasa da frotte di turisti che troppo spesso dimostrano di avere poco rispetto per l’immenso valore del patrimonio artistico capitolino: storiche fontane, come quella di Trevi, la più famosa al mondo, che in un memorabile sketch Totò vendeva ad uno sprovveduto ricco italo-americano, o “La Barcaccia“, situata ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti, scambiate per piscine pubbliche dai tanti turisti in cerca di refrigerio dopo una giornata trascorsa ad ammirare le bellezze paesaggistiche ed artistiche romana sotto la canicola. Ebbene l’amministrazione capitolina a guida pentastellata ha deciso di porre un freno a tale malcostume: ad esempio, non solo è vietato bivaccare con cibi e bevande ma ora lo sarà anche sedersi sulla scalinata di Trinità dei Monti che sovrasta la celebre “Barcaccia”, capolavoro di Pietro e Gian Lorenzo Bernini.
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Roma, Trinità dei Monti: vietato sedersi. Per i trasgressori multe fino a 400 euro
Un’applicazione, dunque, più stringente del regolamento di Polizia urbana di Roma Capitale allo scopo di tutelare la celebre scalinata romana che è a tutti gli effetti anche un monumento. Per i contravventori scatterà l’ammenda di 250 euro che può arrivare fino a 400 in caso di comportamenti gravi come imbrattare o danneggiare il monumento.
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