Primo Levi nasceva 100 anni fa: la storia dell’autore di “Se questo è un uomo” e alcune curiosità sulla sua vita che non sapevate.
Primo Levi nacque a Torino il 31 luglio 1919, esattamente 100 anni fa, da Cesare Levi e Ester Luzzati, entrambi di origini ebraiche. Una volta diplomatosi al Liceo classico, quello che conosciamo come uno dei più grandi scrittori della storia del Novecento, iniziò i suoi studi di chimica presso l’Università di Torino nel 1937. Nonostante l’entrata in vigore delle leggi razziali, Levi riuscì a conseguire la laurea e il suo diploma riportava la precisazione “di razza ebraica”. Le sue origini segnarono profondamente la sua vita quando nel 1943 venne catturato mentre faceva parte della resistenza partigiana; dopo un primo periodo di internamento a Fossoli, in provincia di Modena, fu trasferito nel febbraio del 1944 nel campo di concentramento di Auschwitz in Polonia, dove fu registrato con il numero 174.517, con altri 650 ebrei italiani: di questi, solo lui e altri 19 uscirono vivi un anno dopo.
L’esperienza di Auschwitz lo segnò in modo indelebile e decise di narrarla in quello che è diventato il libro simbolo dell’orrore nazista, Se questo è un uomo. La testimonianza degli avvenimenti tragici continuò poi nel suo secondo romanzo La Tregua in cui viene descritto il suo lunghissimo viaggio di ritorno in Italia una volta liberato dal campo di sterminio. Il ricordo della tragica esperienza lo accompagnò per tutta la vita fino all’11 aprile 1987 quando fu trovato senza vita nella propria casa di Torino: ancora oggi le cause sulla sua morte non sono del tutto chiare e l’ipotesi del suicidio non sembra essere così convincente.
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Primo Levi: gli omaggi ai 100 anni dalla sua nascita e alcune curiosità sulla sua vita
Numerosi gli eventi ed omaggi in occasione dei 100 anni dalla nascita dello scrittore, partigiano e chimico torinese di origini ebraiche: tra questi segnaliamo il documentario in onda questa sera su Rai 5 alle 21.15 Le mani di Primo Levi e la staffetta di lettura che si terrà a Milano a partire dalle 19.30 nell’hub creativo Base di via Bergognone 34, promossa dalla casa Editrice La Meridiana in partnership con il Comune di Milano.
Alcune curiosità sulla vita di Primo Levi:
- Nel 1937 fu rimandato in italiano prima di diplomarsi al liceo classico.
- La sua salvezza ad Auschwitz fu principalmente grazie al suo elementare tedesco e ai suoi studi in chimica che gli consentirono di essere assegnato a mansioni meno faticose in un laboratorio che svolgeva attività per una fabbrica di produzione della gomma sintetica.
- La casa editrice Einaudi – nelle persone di Natalia Ginzburg e Cesare Pavese – rifiutò per ben due volte di pubblicare Se questo è un uomo. Una piccola casa editrice accettò di stamparne alcuni capitoli con una tiratura di appena 2.500 copie, di cui solo 1.500 furono vendute.
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