George Hilton, attore naturalizzato italiano, noto per i suoi film western, è morto ieri a Roma: lo ricordiamo con l’affascinante racconto dei suoi esordi.
Si è spento ieri, 28 luglio 2019, l’attore George Hilton, famoso soprattutto per i suoi film western. L’attore, conosciuto anche come Jeorge Hilton, è nato in Uruguay ma ha fatto fortuna soprattutto in Italia, dove è arrivato davvero in modo insolito.
In un’intervista al blog Westersallitaliana George Hilton ha dichiarato di non aver mai pensato al perché lui, uruguaiano, abbia trovato successo in Europa, così distante dal suo Paese natale e che credeva nel destino che per lui era un libro che è già scritto e ti dice cosa farai nella vita. L’occasione per andare incontro al suo destino dopo, aver lavorato nel cinema argentino e aver realizzato fotoromanzi e spettacoli teatrali, l’ha avuta paradossalmente per una questione sentimentale.
George Hilton: gli esordi in Italia
Per sfuggire da una situazione sentimentale molto pesante con una donna con cui non poteva convivere, è andato nell’aeroporto più vicino e ha chiesto il primo volo per una destinazione lontana. Quella destinazione, per cui ha prenotato un viaggio di sola andata, era Milano. Appena arrivato lì il 16 luglio, il giorno del suo compleanno, per via del caldo (in Uruguay era inverno) andò in Riviera Ligure, che almeno aveva il mare. Appena arrivato, una donna bionda che l’aveva visto in un teatro a Mendoza lo ha ospitato a casa sua. E sempre per via di una donna è avvenuta la sua seconda fuga che l’ha spinto definitivamente incontro al suo destino come attore in Italia.
Infatti anche la convivenza con la donna bionda è diventata insopportabile per lui e l’ha lasciata con una scusa e si è trasferito a Roma dove ha conosciuto un gruppo di attori, nel quale c’erano Lea Masari e un altro attore che, trasferitosi in Jugoslavia per un film, gli ha lasciato i suoi contatti, procurandogli un agente. Da qui il primo film “L’uomo mascherato contro i pirati” al quale ne sono seguiti tanti altri tra cui “Le colt cantarono la morte e fu… tempo di massacro” di Lucio Fulci, che l’ha iniziato al genere western per il quale è divenuto famoso con film quali “Alleluja” e “Tresette“.
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T.F.