Il pm di Modena ha chiesto prontamente l’arresto, ma il giudice ha invece disposto il divieto di avvicinamento alle vittime con una distanza di 50 metri
L’amore spesso sfocia in follia e in episodi davvero spaventosi. Quella capitata ieri a Modena è solo una delle tante “ripicche” tra ex, che è degenerata in maniera drastica.
Stando alla ricostruzione de “Il resto del Carlino” il tutto è iniziato intorno alle 23, quando la coppia ha sentito suonare il campanello senza però ricevere risposta. I due si sono prontamente riversati in strada per capire meglio la situazione e hanno trovato la loro auto cosparsa di acida.
Dopo qualche istante hanno notato la presenza del 44enne, subito riconosciuto da una delle due vittime, che aveva avuto una relazione con lui in passato. I tentativi di sottrargli la bottiglia con l’acido non sono andati a buon fine, anzi i due sono stati raggiunti dalla sostanza in diversi punti del corpo. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine e il trasporto in ospedale.
Una situazione purtroppo comune, di una persona che non accetta la fine di una relazione e che reagisce come peggio non potrebbe.
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Modena: il pm chiede l’arresto, il giudice “solo” il divieto di avvicinamento
Abbastanza confusionaria la situazione dell’aggressore. I carabinieri l’hanno prontamente arrestato e il pm ha chiesto il carcere, la difesa i domiciliari, mentre il giudice ha ordinato il divieto di avvicinarsi agli offesi, con una distanza di 50 metri.
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