Arrestate quattro persone, quattro peruviani e un italiano che avevano allestito il tutto a Trezzano sul Naviglio a Milano. Per il trasporto degli “strumenti di lavoro” si servivano di un’ambulanza
Le frontiere della droga sono sempre più numerose e talvolta decisamente bizzarre. L’ultima in ordine di tempo è quella della raffineria di cocaina allestita nel milanese in un’officina abusiva, scoperta dai militari della Guardia di Finanza di Pavia e dal comando provinciale dei Carabinieri di Torino. Arrestati gli artefici del business, ovvero quattro peruviani e un italiano, tutti con precedenti di vario tipo. Sono stati colti in flagrante durante la lavorazione delle sostanze stupefacenti.
Le menti diaboliche avevano studiato tutto nei minimi dettagli. Trasportavano tutto ciò che era necessario per poter tagliare le sostanze con un’ambulanza di una onlus, visto che uno dei componenti della band faceva parte di un’associazione di volontariato. Dunque si serviva del mezzo in maniera impropria. Ancor più curioso il modo in cui i malviventi portavano la cocaina in raffineria, ovvero attraverso dei romanzi. Una volta arrivati sul posto veniva poi estratta. Uno stratagemma astuto per sviare eventuali controlli.
Leggi anche -> Roma, incendio in una discarica di rifiuti nella zona Nord della città
Milano: i dettagli dell’operazione
Le forze dell’ordine hanno trovato e sequestrato tre chili di cocaina pura oltre che un’ingente quantità della sostanza sostanza allo stato liquido. Si tratta di un lavoro molto importante, visto che dalla raffineria di Trezzano sul Naviglio, la droga sarebbe poi stata smistata in altre zone della Lombardia e del resto d’Italia.
Con questi arresti, è stata bloccato un canale molto importante di traffico con il Perù. L’indagine è appena iniziata e adesso bisognerà capire se ci sono altre persone coinvolte.
Leggi anche -> Roma, carabiniere ucciso a coltellate