Matteo Salvini al M5S: “Basta “no” oppure cambia tutto”

Il leader della Lega Matteo Salvini (Getty Images)

Ultimatum del leader della Lega Matteo Salvini agli alleati di governo del M5S: ” Sì a giustizia, autonomia e manovra oppure cambia tutto”

Il Premier Conte ha annunciato una propria informativa al Senato, il 24 luglio, sui presunti fondi russi alla Lega, nella sua qualità di massima autorità del governo, facendo eco all’incipit del post del vicepremier Di Maio con il quale il capo politico dei 5Stelle chiedeva all’omologo di governo Matteo Salvini di riferire al Parlamento: “Quando le forze parlamentari chiamano, il governo risponde. Per la trasparenza nei confronti dei cittadini e dei rappresentanti dei cittadini ho una concezione sacrale del Parlamento e delle Istituzioni”. Tuttavia il Ministro dell’Interno, messo all’angolo, reagisce passando al contrattacco e, dalle colonne de La Repubblica e del Corriere della Sera, lancia l’ennesimo ultimatum agli alleati di governo: ” Giustizia, autonomia, manovra: le cose si fanno o non si fanno, e la Lega va avanti. Ma se arrivassero altri tre no, allora cambia tutto“.

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Matteo Salvini: “Basta “no” oppure cambia tutto. Chi sbaglia, con me paga doppio”

Sollecitato sull’affaire dei presunti finanziamenti al Carroccio, Matteo Salvini ha ribadito la posizione espressa fin dall’esplodere della “bomba” dei fondi russi: “Andrò in Parlamento a ribadire quello che ho sempre detto“. Interpellato su Savoini e D’Amico, ha confermato la propria fiducia nei suoi due stretti collaboratori precisando, però, che: “Se poi qualcuno sbaglia, con me paga doppio“. Intanto sul fronte dell’inchiesta per corruzione internazionale aperta dalla Procura della Repubblica di Milano gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati anche l’Avvocato Gianluca Meranda. Disposte  perquisizioni, eseguite dalla Guardia di Finanza di Milano, nei suoi confronti a Roma e presso l’abitazione livornese di Francesco Vannucci, uno dei tre partecipanti, con Meranda e Savoini, all’incontro dell’ottobre scorso, all’Hotel Metropol di Mosca, con alcuni petrolieri russi.

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