Morto in Francia Vincent Lambert, l’uomo tetraplegico simbolo della lotta per il “fine vita”, dopo oltre 10 anni di agonia. Chi era e cosa rappresentava.
Si è spento questa mattina giovedì 10 luglio alle 8.24 Vincent Lambert, il 42enne tetraplegico francese in stato vegetativo da oltre 10 anni. Martedì scorso era stata finalmente autorizzata la sospensione delle cure, che secondo la moglie Rachel lui non avrebbe mai voluto in quelle condizioni. Ma ci sono voluti oltre 10 anni per vincere questa battaglia.
Vincent Lambert fu coinvolto in un incidente stradale nel 2008 e da allora è rimasto ricoverato in un letto dell’ospedale centrale di Reims, nella Francia del Nord, in stato vegetativo. Diventato tetraplegico era quindi immobile e nutrito e idratato in modo assistito, e le lesioni cerebrali che gli erano state diagnosticate come irreversibili non avevano mai dato negli anni alcun segno di miglioramento.
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Francia, Vincent Lambert: muore il simbolo della lotta per il “fine vita”
A seguito dell’incidente di Vincent Lambert e dell’irreversibilità del suo stato che gli era stata diagnosticata, la famiglia del 42enne francese si era profondamente divisa fin da subito davanti alla scelta di continuare o interrompere le cure. Se da un lato la moglie Rachel, il nipote Francis e i sei fratelli avevano sempre concordato con i medici sull’interruzione dei trattamenti, dall’altro lato i genitori di Vincent Lambert erano sempre stati a favore del suo mantenimento in vita nonostante le condizioni vegetative immutate nel tempo. L’uomo è diventato così nel tempo il simbolo della lotta per il “fine vita” e contro l’accanimento terapeutico. Dopo lunghe cause giudiziarie, quella che secondo la moglie Rachel sarebbe stata la volontà del marito è stata finalmente rispettata: il tribunale ha deciso infatti la scorsa settimana di sospendere le cure e ogni forma di alimentazione e Vincent Lambert si è spento questa mattina, lasciando una figlia nata pochi mesi prima del suo tragico incidente.
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