Operazione dei carabinieri che hanno scardinato una cellula della ‘ndrangheta in provincia di Milano: 34 arresti tra cui l’ex sindaco di Lonate Pozzolo
Vasta ed articolata operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Milano contro la’ndrangheta: 34 misure restrittive sono state eseguite dai militari dell’Arma in diverse province italiane. Al centro dell’inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, gli affari illeciti della cellula locale di ‘ndrangheta di Legnano (Milano)-Lonate Pozzolo (Varese). Gli inquirenti, secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, avrebbero anche accertato un legame tra l’ex sindaco di Lonate Pozzolo, Danilo Rivolta, di Forza Italia, ed alcuni affiliati della cellula di ‘ndrangheta. L’elezione di Rivolta sarebbe stata sponsorizzata da influenti famiglie calabresi che lo avrebbero sostenuto in cambio di un assessorato alla nipote del defunto boss Alfonso Murano. Tra gli indagati anche un consigliere di Fratelli d’Italia e un perito del Tribunale di Busto Arsizio che avrebbe rivelato informazioni coperte da segreto istruttorio su alcune indagini.
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Milano, ‘ndrangheta, affari e politica: 34 arresti. Le mani delle cosche sull’aeroporto di Malpensa
Ai 34 destinatari delle misure cautelari vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, danneggiamento, estorsione, violenza privata, lesioni, minaccia, porto abusivo di armi e spaccio di droga. Le cosche, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avevano messo le mani sulle lucrose attività commerciali e sui parcheggi dell’aeroporto di Malpensa. Inoltre miravano ad impiantare nuove attività commerciali nelle aree dei comuni limitrofi dello scalo varesino. Il gip ha pertanto disposto il sequestro di due parcheggi privati, “Malpensa Car Parking” e “Parking Volo Malpensa”, oltre alla metà delle quote societarie della “Star Parkings” per un valore complessivo di 2 milioni di euro.
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