4 luglio: criticata la parata voluta da Donald Trump

Non mancano mai le polemiche intorno alla figura di Donald Trump e sulle sue scelte. Questa volta è toccato alla sua parata del 4 luglio. 

4 luglio
Donald Trump rivoluziona la parata del 4 luglio [Autore: Tony Harp]
Le celebrazioni del 4 luglio in onore della Festa dell’Indipendenza Americana, per volere del presidente Donald Trump, includeranno una parata a tema militare, diversi carri armati M1A1 Abrams e persino cavalcavia di aerei.

L’idea di Trump per un grande spettacolare del 4 luglio sembra aver avuto origine negli Champs Elysees a Parigi, quando accompagnò il presidente francese Emmanuel Macron alle celebrazioni del giorno della presa della Bastiglia.

Mercoledì, in un paio di tweet, Trump ha suggerito che i temi della serata saranno strettamente allineati al suo messaggio di rielezione. “Abbiamo la più grande economia in tutto il mondo, abbiamo il più grande esercito in tutto il mondo, non male!” ha scritto.

4 luglio: le polemiche accese dei democratici

Le grida di sdegno dei democratici e dei media per il costo, che immaginano lievitato rispetto agli anni precedenti e finanziato con soldi pubblici, non offenderanno tutti gli americani. Per molti di loro, potrebbe essere una gradita dimostrazione della forza del paese.
Altri fanno notare che la venerazione del Presidente delle forze armate americane si sarebbe potuta tradurre più concretamente in aiuti economici agli ex militari senza un tetto.

 

Trump ha in programma anche di tenere un discorso al Lincoln Memorial sempre oggi 4 luglio. “Il nostro 4 luglio, il saluto all’America al Lincoln Memorial, sta cercando di essere davvero grande, sarà lo spettacolo di una vita!” ha scritto il presidente su Twitter.

Secondo il New York Times, i biglietti però sono stati distribuiti tramite i circuiti repubblicani e i posti d’onore concessi a donatori e collaboratori favorevoli a Trump. Questo ha scatenato l’ira e le polemiche degli oppositori, democratici, che vedono questo come un discorso privato e non alla nazione.

T.F.

 

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