Brani di Tacito e Plutarco al liceo classico, problemi e quesiti allo scientifico per la seconda prova scritta dell’esame di Maturità 2019
Archiviata la prima prova scritta, il tema, non senza una coda polemica a causa dell’eliminazione della traccia di storia tra quelle a disposizione degli studenti e per il paradosso di quelle di attualità incentrate su due personalità quali il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ed il campione di ciclismo Gino Bartali di cui i maturandi non hanno affrontato in classe il profilo biografico e la relativa contestualizzazione storica, oggi è il giorno della seconda prova scritta, specifica per ogni indirizzo di studi, dell’esame di maturità. La novità di quest’anno consiste nel fatto che, essendo stato eliminato il “quizzone“, la prova verte su due materie, quelle più caratterizzanti il profilo educativo, culturale e professionale dello studente e che più lo hanno impegnato al termine del percorso di studi.
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Esame di Maturita’ 2019: oggi la seconda prova scritta. Tacito e Plutarco al classico
Seconda la nuova formula della seconda prova scritta, i maturandi del liceo classico devono tradurre dal latino in italiano un brano di Tacito sulla fine di Galba, confrontarlo con un altro, già tradotto, di Plutarco, sempre sulla fine di Galba, ed infine rispondere a tre domande su entrambi. Allo scientifico la soluzione di un problema a scelta tra due proposte e la risposta a 4 quesiti fra 8 enunciati mentre il compito di fisica prevede un problema da risolvere su un condensatore. Per Scienze Umane la prova verte sulle “Nuove emergenze educative“. Gli studenti dei licei artistici indirizzo grafica devono realizzare logo, locandina e invito all’inaugurazione di un nuovo spazio espositivo. All’indirizzo architettura, invece, dovranno ideare e realizzare un museo dello spazio dedicato ai giovani delle scuole. Anche per la seconda prova scritta gli studenti avranno a disposizione, come per la prima, 6 ore.
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