Anche un consigliere comunale tra i 7 arrestati nell’ambito di un’operazione di contrasto alla mafia condotta dai carabinieri di Agrigento
I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento hanno fermato sette persone con l’accusa di associazione mafiosa. In carcere sono finiti vertici ed affiliati delle cosche di Licata e Campobello di Licata, in provincia di Agrigento. L’operazione, nome in codice “Assedio“, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, è stato condotta da oltre 100 militari, supportati da un elicottero e da unità cinofile. Tra i fermati, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, un consigliere comunale di Licata, il deputato regionale Carmelo Pullara, iscritto al Gruppo Popolari e Autonomisti e membro della Commissione regionale antimafia. A carico di Pullara un’intercettazione in cui il capomafia di Licata Angelo Occhipinti lo definisce “a disposizione” del clan.
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Le indagini hanno accertato anche un’estorsione per lavori edili realizzati in Germania nonché documentato gli interessi delle consorterie mafiose nel lucroso settore delle slot machine attraverso una compiacente società di distribuzione di apparati elettronici per il gioco d’azzardo. Ulteriori dettagli di tale operazione verranno comunicati nel corso della conferenza stampa convocata presso il Comando provinciale di Agrigento.
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