La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta sul caso della ONG tedesca Sea-Watch che da sei giorni si trova in mare con 43 migranti a bordo
Si torna a parlare di ONG, e nello specifico della Sea-Watch, l’imbarcazione della organizzazione tedesca che da sei giorni si trova fuori dalle acque territoriali italiane, con a bordo 43 migranti: la procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta, ipotizzando il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Da diversi giorni infatti l’imbarcazione attende di far sbarcare i migranti a bordo della nave e che hanno ricevuto l’aiuto e il soccorso degli operatori della ONG, in un porto sicuro. In origini le persone sulla nave erano 53 ma, nei giorni scorsi, il Viminale aveva dato il via libero allo sbarco di dieci dei migranti, quelli in condizioni di salute precaria o minori molti piccoli.
Intanto sul caso arrivano anche le parole del Consiglio d’Europa, un invito ad indicare in fretta un porto sicuro per i migranti salvati in mare.
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La Procura di Agrigento apre un’inchiesta sulla Sea-Watch: l’appello
Arriva dunque la decisione da parte della Procura di Agrigento di aprire un fascicolo d’inchiesta sul caso Sea-Watch, con l’ipotesi del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’imbarcazione, come detto, si trova fuori dalle acque italiane da oltre sei giorni.
Arriva intanto anche l’appello della stessa ONG, che ricorda che a bordo della nave ci sono 43 persone, tra cui sei donne e tre minori non accompagnati. La richiesta è che venga facilitata la disponibilità, da parte delle città tedesche, ad accogliere i migranti.
Il Consiglio d’Europa si è detto preoccupato per il comportamento del governo italiano nei confronti delle ONG.
