Non si sono fatte attendere le reazioni, sui social, dei tifosi partenopei all’annuncio dell’ufficializzazione dell’ex tecnico azzurro Sarri alla Juventus
Come era prevedibile, immediate sono state le reazioni dei tifosi all’ufficializzazione di Sarri alla Juve e la delusione e la rabbia dei tifosi napoletani viaggiano sui social: chiusa la pagina “Sarrismo-Gioia e Rivoluzione” che, dietro lo slogan “Fino al palazzo” di sarriana memoria, raccoglieva 90 mila iscritti mentre alcuni gli danno apertamente del traditore dal momento che “l’allenatore ha avuto la meglio sull’uomo, ha ucciso il Comandante”. Sentimenti condivisi anche da volti noti dello spettacolo: dall’attore Massimiliano Gallo che si dice pronto a modificare il documentario sul Sarrismo, presentato pochi giorni fa al Biografilm Festival di Bologna, visto che Sarri “dopo l’attacco al palazzo è andato a lavorare in quel palazzo” al cantante Anastasio, impostosi all’attenzione del grande pubblico prima ancora della vittoria ad X Factor con il singolo “Come Maurizio Sarri”, che amaramente sottolinea come “dove c’era un Comandante vedo solo un uomo molto bravo a organizzare una squadra di ragionieri. Sei andato con loro, col potere che giocavamo a sfidare”. Gli ha fatto eco il comico Peppe Iodice che nell’invitarlo a togliersi la tuta retoricamente gli ha chiesto: “Non dovevamo entrare insieme nel palazzo? Ora sei diventato un pupazzo”.
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Sarri alla Juventus: le reazioni dei tifosi partenopei. Rimossa la targa in suo onore
Non solo sarcasmo e livore nei confronti dell’ormai ex idolo dei tifosi azzurri, che con la scelta di sedersi sulla panchina bianconera ha superato il reprobo Higuain nella classifica degli ex più sportivamente odiati dai supporter del Napoli, ma anche gesti eclatanti come la rimozione della targa dedicata all’ex tecnico azzurro che campeggiava sulla facciata del palazzo, a Bagnoli, dove è nato Sarri e la petizione all’Enciclopedia Treccani, che di recente ha inserito tra i neologismi il “sarrismo” di eliminare qualsiasi riferimento a Napoli nella spiegazione del suddetto lemma.
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