L’ex presidente dell’Egitto Mohammed Morsi è morto oggi in tribunale ne corso di un’udienza: a riferirlo è la televisione di stato egiziana
Un malore ha colpito oggi l’ex presidente dell’Egitto Mohammed Morsi, che è morto in tribunale nel corso di un’udienza: a renderlo noto è la televisione di stato egiziana. Morsi ha ricoperto la carica di presidente per un anno nel periodo che va dal 2012 al 2013, ed era accusato di spionaggio.
Le fonti egiziane hanno spiegato che l’ex capo di stato è stato raggiunto da “una crisi cardiaca in tribunale”, aggiungendo che l’uomo si è improvvisamente accasciato a terra. Successivamente il suo corpo è stato portato in in una struttura medica.
Numerose sono state le accuse e le condanne ricevute dall’ex presidente, tra le quali anche una a morte, risalente al 2015, che fu però poi successivamente cancellata.
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Morto in Egitto durante un’udienza l’ex presidente: chi era Mohammed Morsi
L’ex presidente dell’Egitto Mohammed Morsi, in carica tra il 2012 e il 2013, è dunque morto per un malore nel tribunale, nel corso di un’udienza: a riferirlo, come detto, è la televisione di stato del Paese egiziano. L’ex leader dei Fratelli Musulmani, stando a quanto riferito, si è accasciato a terra e il suo corpo è stato in seguito portato nella struttura sanitaria.
Morsi aveva 67 anni ed era stato esponente e leader del Fratelli musulmani; salito al ruolo di capo di stato in seguito alla primavera araba, il presidente fu deposto dopo il colpo di stato che avvenne nel 2013 e che rese illegale i Fratelli Musulmani; Morsi finì in galera.
Erdogan, il presidente della Turchia, che da tempo appoggiava l’operato di Morsi, ha commentato la scomparsa di quest’ultimo e ha fatto le condoglianze al popolo e alla famiglia di Morsi, parlando dell’ex leader come di un “martire”.