Il nuovo testo legge per il ricalcolo del vitalizio ai politici: polemiche per la proposta del presidente della Regione Sardegna, Solinas
Scoppia la polemica sulla proposta legge sul vitalizio ai politici da parte del presidente della Regione Sardegna, Solinas. Il governatore leghista ha, infatti, proposto il ripristino dei vitalizi per i suoi consiglieri. Come riportato da TGCOM24, il testo legge proposto così descrive: “I consiglieri regionali dovranno avere comunque l’assegno con i versamenti volontari”, poiché si tratta di un ricalcolo dei vitalizi su base contributiva.
Un vero e proprio assegno mensile che i consiglieri regionali sardi potranno riscuotere al momento della pensione, dopo i 65 anni, anche se rimasti in carica per una sola legislatura regionale di 5 anni.
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Vitalizio ai politici, le opposizioni: “Non lo firmeremo mai”
La polemica sarebbe partita da Desirè Manca del M5S, capogruppo del movimento in regione: “Mi sono rifiutata di firmarla. Si tratta di un privilegio inaccettabile che noi non voteremo mai. Noi siamo qui per difendere i cittadini, non per chiedere loro altri privilegi” – ha dichiarato.
Anche dal portavoce del centro sinistra, Massimo Zedda, arriva un NO secco alla proposta legge: “Sono da poco arrivati al governo della regione e la prima legge che propongono è il ripristino dei vitalizi. Sono della Lega e dichiarano sempre Prima gli italiani. A me sembra che pensino prima ai loro interessi”.
Alla polemica scatenata dalle opposizioni, risponde con una nota il presidente del consiglio regionale sardo, Michele Pais: “Non arriveranno più soldi ai consiglieri regionali, perché la legge sarebbe solo una “riproposizione letterale” dell’accordo Stato-Regioni. Ovviamente il Consiglio regionale, che è sovrano, è libero di condividere o meno apportando alla proposta di legge le modifiche che riterrà opportune”.
ROSALIA GIGLIANO