Prime voci fuori dal coro grillino: vari esponenti chiedono a Di Maio, al quale si imputa la sconfitta alle elezioni europee, di fare un passo indietro
Un aforisma dello scrittore ed umorista statunitense Arthur Bloch recita così: ” Sbagliare è umano ma dare la colpa ad un altro è ancora più umano “. Ed è proprio quello che sta accadendo in queste ore all’interno del M5S all’indomani della debacle alle elezioni europee. Il movimento pentastellato è in piena fibrillazione dal momento che da più parti si levano voci che chiedono a Luigi Di Maio, capo politico dei grillini e per questo ritenuto il principale responsabile della cocente sconfitta elettorale, di fare un passo indietro. ” La responsabilità è tutta di Di Maio, si chiedesse se non sia il caso di lasciare”, ha dichiarato il deputato 5S Gallo. Carla Ruocco ha chiesto senza mezzi termini a Di Maio di valutare le dimissioni dal governo. E Roberta Lombardi ha commentato: ” Quando c’è una sconfitta, i cambiamenti si mettono in conto. La responsabilità in capo ad un solo uomo è deleteria per il Movimento “.
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Intanto, sempre in tema di richieste di dimissioni, nuove frizioni all’orizzonte tra il M5S e l’alleato leghista. Pomo della discordia, dopo il caso dell’ex sottosegretario Siri, un altro sottosegretario del Carroccio, Rixi, coinvolto nell’inchiesta sulle spese fuori controllo alla Regione Lombardia. Il sottosegretario grillino agli Affari Regionali Buffagni, infatti, ha replica in maniera perentoria alle parole del capogruppo leghista al Senato Romeo che aveva blindato Rixi: ” Sono da sempre garantista e mi auguro che Rixi venga assolto. Se, però, questo non dovesse accadere, voglio ricordare ai nostri alleati che c’è un contratto di governo da rispettare, dicano se vogliono farlo saltare, se ne assumano la responsabilità “.
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