È di almeno 30 morti il bilancio di una rivolta scoppiata nel carcere di Acarigua, nella zona occidentale di Caracas in Venezuela
Nel carcere di Acarigua nella zona occidentale di Caracas, in Venezuela, è scoppiata una rivolta: almeno 30 il bilancio dei morti.
Secondo quanto riferito dall’Ong “Observatorio Venezolano de Prisiones”, la rivolta, alla quale sono seguiti pesanti scontri tra detenuti e polizia, sarebbe stata scatenata dalla morte di un detenuto un giorno fa.
Durante gli scontri, sottolinea l’ong, sono rimasti feriti anche altri 7 detenuti e 18 agenti di polizia.
Per le ong è stata una protesta contro i trasferimenti. La rivolta nel carcere che ha causato la morte di 30 detenuti e il ferimento di 19 poliziotti è stata provocata da un tentativo di “evasione di massa”. Lo ha spiegato ai media internazionali Oscar Valero capo della sicurezza dello stato di Portuguesa, dove si trova la città di Arigua, sede della prigione.
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Venezuela, rivolta in carcere: almeno 30 il bilancio dei morti. La dinamica
All’interno di un carcere in Venezuela, precisamente da Acarigua nella zona occidentale di Caracas, è scoppiata una rivolta che ha provocato almeno 30 morti tra i detenuti e 18 agenti di polizia sono rimasti feriti.
Secondo la ricostruzione di Oscar Valero, i carcerati hanno lanciato “una pioggia di proiettili” e fatto esplodere tre granate contro la polizia. Questa versione è però messa in dubbio dalla ong Observatorio Venezolano de Prisiones per la quale la rivolta è scoppiata dopo che le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nella prigione e portato via mogli e fidanzate dei detenuti in visita.
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Per settimane, secondo il direttore della ong Humberto Prado, i carcerati hanno chiesto alle autorità di non essere trasferiti in centri troppo lontani dai loro paesi di origine.