Elezioni Europee 2019: come si vota, gruppi e liste parlamentari

Elezioni Europee 2019: come si vota, gruppi e liste parlamentari
Bandiere (GettyImages)

Elezioni Europee 2019: il 26 maggio gli italiani sono chiamati al voto per scegliere i 76 deputati in rappresentanza del nostro Paese: come si vota, gruppi e liste

Il 26 maggio gli italiani sono chiamati alle urne per le Elezioni Europee 2019: sono più di 51 milioni i cittadini chiamati al voto domenica, dalle 7 alle 23, per scegliere i 76 deputati in rappresentanza dell’Italia sui 751 totali per i 28 Stati membri dell’Unione.

A Bruxelles siederanno fin da subito in 73, mentre i rimanenti, come stabilito dalla Cassazione, prenderanno posto in Aula solo dopo che sarà divenuto effettivo il divorzio della Gran Bretagna dal Regno Unito.

Per le Europee la legge italiana, approvata nel 1973, prevede il proporzionale puro e uno sbarramento del 4% fissato dieci anni fa.

Cinque circoscrizioni: nord occidentale, nord orientale, centrale, meridionale, insulare. L’elettore esprime il suo voto tracciando un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel rettangolo che lo contiene. È possibile indicare da uno fino a tre voti di preferenza.

Al seggio di appartenenza i cittadini riceveranno una scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste siete iscritti:

– grigio, per l’Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia)

– marrone, per l’Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna)

– fucsia, per l’Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio)

– arancione, per l’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria)

– rosa, per l’Italia insulare (Sicilia, Sardegna).

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Elezioni Europee 2019: gruppi e liste parlamentari

Il 26 maggio gli italiani sono chiamati al voto per le Elezioni Europee 2019: i cittadini, con il loro voto, sceglieranno 76 deputati in rappresentanza dell’Italia sui 751 totali per i 28 Stati membri dell’Unione.

A contendersi le Europee sono 17 gruppi. Se gli eletti della Lega confluiranno anche in questa legislatura nel gruppo parlamentare Enf, insieme con tutti gli altri partiti sovranisti, dalla destra radicale francese di Marie Le Pen agli olandesi del Partito per la libertà fondato da Geert Wilders, assai critico verso l’immigrazione islamica, i loro alleati nel governo gialloverde, i Cinque Stelle, stanno ancora cercando intese con movimenti di altri Paesi Ue per costituire un nuovo polo a Bruxelles.

Scontata l’adesione alla famiglia socialista europea per il Partito democratico che nel 2014 conquistò il 40% dei consensi. Forza Italia, invece, punta a giocare un ruolo decisivo nel Ppe. Obiettivo, rompere l’alleanza storica col Pse, che finora ha permesso a entrambi i gruppi di essere decisivi in Parlamento, per cercare una sinergia con la Lega e alcune formazioni sovraniste più moderate. In lista anche Fratelli d’Italia e +Europa.

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Ci sono poi le liste La Sinistra ed Europa Verde. Nella galassia dell’estrema destra il derby è tra Forza nuova e il movimentismo di Casa Pound.

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