La testa di statua ritrovata oggi a Roma, ai Fori Imperiali, potrebbe raffigurare Dionisio: il racconto della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Questa mattina, gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali impegnati ai Fori Imperiali hanno ritrovato una testa di statua in marmo bianco di età imperiale (I secolo a.C. – V d.C.) di dimensioni di poco maggiori del vero e in ottime condizioni di conservazione: con ogni probabilità, secondo quanto riporta La Repubblica, la testa in questione appartiene a Dionisio.
Il responsabile scientifico dello scavo, Claudio Parisi Presicce, ha commentato: “I capelli sono raccolti da una fascia, decorata con il fiore di corimbo e sul lato della testa si intravede una foglia d’edera. È l’iconografia nota, e immediatamente riconoscibile, legata al dio”.
Sulla scoperta, condivisa sui social dal vicesindaco Luca Bergamo, si è pronunciata anche la sindaca Virginia Raggi: “Roma sorprende e ci regala emozioni ogni giorno. Questa mattina gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, che ringrazio, hanno ritrovato durante gli scavi in via Alessandrina una testa di statua in marmo bianco di età imperiale in ottime condizioni di conservazione. Forse raffigurante una divinità… Una meraviglia.”
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Roma, la testa di statua ai Fori Imperiali potrebbe raffigurare Dionisio: il comunicato della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Attraverso un comunicato, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ha raccontato l’importanza della scoperta di oggi: “Questa mattina i nostri archeologi impegnati nello scavo di via Alessandrina, hanno ritrovato una testa di statua in marmo bianco di età imperiale, di dimensioni di poco maggiori del vero e in ottime condizioni di conservazione. Per le sue caratteristiche iconografiche potrebbe rappresentare una divinità.
La Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, grazie a un atto di mecenatismo del Ministero della Cultura dello Stato dell’Azerbaijan, che ha donato un milione di euro, ha avviato lo scavo e la conseguente eliminazione del tratto iniziale settentrionale di via Alessandrina.
La rimozione del segmento stradale, per circa una trentina di metri di lunghezza, permetterà di porre in comunicazione, anche visiva, il settore centrale della piazza del Foro di Traiano con il portico orientale del complesso e l’emiciclo dei Mercati di Traiano.
Sarà dunque possibile apprezzare la reale, originaria estensione di questa parte del Foro e coglierne l’intera ampiezza da via dei Fori Imperiali sino alle pendici del Quirinale.
La via Alessandrina costituisce la testimonianza superstite dell’esteso quartiere creatosi, a partire dal XVI secolo, nell’area dei Fori Imperiali e completamente distrutto per l’apertura di via dell’Impero, inaugurata nel 1932, ora via dei Fori Imperiali”.