Natasha Stefanenko: chi è, carriera e vita privata della conduttrice, ex modella e attirce naturalizzata italiana moglie di Luca Sabbioni
Natasha Stefanenko la bravissima conduttrice italiana, ex modella e attrice tutti sanno chi è, tuttavia ci sono delle curiosità che molti conoscono.
Natasha Stefanenko è nata a Ekaterinburg in Russia il 18 aprile del 1969. La sua carriera inizia nel 1992 quando vince il concorso The Look of the Year a Mosca.
Inseguito la bella Stefanenko si trasferisce in Italia dove lavora come modella ed è la protagonista di diversi spot pubblicitari. Il suo esordio sul piccolo schermo arriva con il programma ‘La grande sfida’ nel 1992.
Duante la carriera di Natasha arrivano diversi programmi di successo come ‘Per tutta la vita’, in onda nel 1997 su Rai 1. In seguito partecipa anche a ‘Target’, passando sui canali Mediaset.
Ottiene grande successo e la popolarità quando guida, insieme ad Alessia Marcuzzi e Daniele Bossari, il Festival Bar. Dal 2005 lavora per Sky Italia, dove conduce alcuni programmi su SKY Vivo, e successivamente su SKY Uno e Cielo.
Ha partecipato anche a molti film tra i quali: ‘La grande prugna’ nel 1999, ‘Ti spiace se bacio mamma?’ nel 2003 ed ‘Ex – Amici come prima’ nel 2011.
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Chi è Natasha Stefanenko: la vita privata
Natasha Stefanenko tra i vari successi conta anche la mini serie a ‘Nebbie e delitti’, in cui interpreta la parte di Angela Cornelio, eterna fidanzata del commissario Soneri, personaggio ispirato ai romanzi polizieschi di Valerio Varesi.
Nel 2009 interpreta il ruolo di una badante russa, Akina, nella sit-com di Rai Due ‘7 vite 2’ ed entra nel cast della serie TV di Canale 5 ‘Distretto di Polizia 9’.
La bellissima conduttrice è sposata dal 2000 con l’ex modello e imprenditore Luca Sabbioni da cui ha avuto una figlia, Sasha.
La Stefanenko durante un’intervista ha raccontato un aneddoto molto particolare della sua vita: “Sono nata in una città segreta, che per 50 anni non è esistita sulla carta. All’epoca non aveva nemmeno un nome ma solo un numero (è a Sverdlovsk-45).
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Era circondata dai muri. Mio papà era ingegnere nucleare, lui è un patriota in Russia perché ha fermato un incendio che poteva essere un secondo Chernobyl. Sono molto orgogliosa di lui”.