Dalle colonne de La Stampa il Premier Conte risponde all’autoproclamato Presidente venezuelano Juan Guaidò: ” Vicini al tormento del Paese “
Si inasprisce sempre di più la crisi venezuelana dopo l’avvio di un procedimento giudiziario passibile di determinare l’arresto di 7 deputati dell’opposizione così il Premier Conte con una lettera aperta su La Stampa risponde alla missiva inviatagli dall’autoproclamato Presidente, nonché leader dell’opposizione, Juan Guaidò: ” Le assicuro che sto seguendo la situazione critica con grande partecipazione e coinvolgimento emotivo, in considerazione delle sofferenze che sta vivendo la popolazione venezuelana, compresa la consistente comunità di origine italiana lì residente. Il Venezuela è lontano ma tanto amato “. Poi il Premier spiega che, pur non avendo riconosciuto Guaidò quale Presidente ad interim, Maduro è comunque privo di qualsiasi legittimità democratica.
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Venezuela, Conte a Guaidò: ” Vicini al tormento del Paese “. Due deputati dell’opposizione accolti nell’Ambasciata italiana
Mentre l’amministrazione Trump ha inserito nella black list altre due compagnie venezuelane che commerciano in prodotti petroliferi in risposta al tentativo del regime chavista di Maduro di arrestare 7 deputati dell’opposizione legittimamente eletti all’Assemblea Nazionale, l’Ambasciata italiana ha aperto le proprie porte a due di questi. Il deputato dell’opposizione venezuelana, Americo De Grazia, infatti, è stato accolto nell’Ambasciata d’Italia a Caracas. La Farnesina informa che il parlamentare di origine italiana ” è una delle 7 persone legittimamente elette all’Assemblea Nazionale verso cui, nonostante l’immunità parlamentare, è stato avviato un procedimento giudiziario suscettibile di determinarne l‘arresto. L’Ambasciata opera in piena conformità con le convenzioni diplomatiche”. In precedenza anche la deputata Mariella Magallanes, moglie di un italiano, si era rivolta alle autorità italiane.
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