Ondata di arresti per tangenti in Lombardia e Piemonte: 95 persone indagate, 43 arrestate tra cui gli esponenti politici Fabio Altitonante e Pietro Tatarella
Un nuovo terremoto giudiziario scuote i palazzi della politica lombarda dopo il caso del sottosegretario Siri indagato per corruzione dalla Procura capitolina e sul quale è tuttora in corso, in vista del Consiglio dei Ministri di domani chiamato a decidere sul suo destino, un braccio di ferro tra il M5S, che pretende le sue dimissioni, e la Lega che fa quadrato attorno al proprio sottosegretario. Italia sempre più unita dalle tangenti: dopo l’arresto a Palermo di 4 funzionari del Provveditorato alle OO.PP. che imponevano il “pizzo” sugli appalti, i carabinieri di Monza e la Guardia di finanza di Varese hanno eseguito 43 ordinanze di custodia cautelare, di cui 12 in carcere, nell’ambito di un’inchiesta su due sodalizi, attivi tra Milano e Varese, costituiti da esponenti politici, amministratori pubblici e imprenditori.
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Lombardia, 43 arresti per tangenti: coinvolti i politici Fabio Altitonante e Fabio Tatarella.
In totale sono 95 le persone indagate a vario titolo per associazione per delinquere aggravata dall’aver favorito un’associazione di tipo mafioso, finalizzata a corruzione, finanziamento illecito ai partiti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, false fatturazioni per operazioni inesistenti, autoriciclaggio e abuso d’ufficio. Tra gli esponenti politici finiti raggiunti da una misura restrittiva il consigliere regionale Fabio Altitonante, sottosegretario all’area Expo della Regione Lombardia, e il consigliere comunale milanese e vicecoordinatore regionale di Forza Italia Pietro Tatarella, candidato alle Europee, mentre per l’ipotesi di finanziamento illecito l’Ufficio Gip del Tribunale ha inoltrato alla Camera dei Deputati l’autorizzazione all’arresto del parlamentare azzurro Diego Sozzari, elemento di spicco di Forza Italia a Novara e vicecoordinatore in Piemonte del partito di cui guida anche il dipartimento Infrastrutture.
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