Akihito è il primo imperatore ad abdicare in 200 anni di storia della casa reale del Giappone: lascia il trono al figlio Naruhito.
L’imperatore del Giappone lascia il trono. Ad 85 anni e a 30 anni dall’incoronazione nel 1989, Akihito lascia il posto al figlio Naruhito. E’ il primo imperatore in 200 anni di storia della casa reale giapponese ad abdicare. In realtà, il sovrano Akihito non è nuovo alle “prime volte”. Akihito è stato infatti ma anche il primo imperatore a essere “sceso in terra”, scrollandosi l’aura divina dei suoi predecessori e rendendosi protagonista di numerosi passaggi che lo hanno reso “umano” agli occhi del popolo nipponico. Tra i gesti più “popolari” dell’imperatore va ricordata anzitutto la sua decisione di sposare – per la prima volta nella storia del Giappone – una borghese, l’imperatrice Michiko, di poco più giovane, nel lontano 1959. Celebre anche un suo discorso pronunciato nel 1992 durante una visita in Cina in cui disse di essere ”profondamente addolorato” per le sofferenze inflitte dal suo paese alla popolazione della Cina durante la guerra.
L’abdicazione di Akihito
Il processo di abdicazione programmato dal Parlamento in collaborazione con l’Agenzia imperiale, è iniziato il 30 aprile 2019. In realtà, già in un discorso dell’agosto 2016 l’Imperatore aveva preannunciato la volontà di farsi da parte. Le cause di questo gesto,d disse già allora l’imperatore del Giappone, sono da ricercare nell’età ormai avanzata e nel conseguente timore di non poter svolgere al meglio l’esercizio delle proprie funzioni. Il trono del Crisantemo, così è anche conosciuto l’impero del Sol Levante, è la più antica monarchia ereditaria esistente al mondo: dal 660 a.C non ha mai subito interruzioni. Con un precedente di abdicazione nel 1817, quando a rinunciare al trono fu l’allora imperatore Kokaku.
LEGGI ANCHE —> GIAPPONE, MIURA DA RECORD: CONTRATTO CON LO YOKOHAMA A 51 ANNI
