Gli eredi di Sergio Marchionne potrebbero beneficiare dei profitti delle azioni Ferrari, fino ad un massimo di 90 milioni di dollari, 81 milioni in euro: la notizia è stata rivelata da Automotive News Europe
Gli eredi del manager della casa automobilistica Ferrari Sergio Marchionne, potrebbero ricevere i profitti delle azioni fino ad un massimo di 81 milioni di euro; la notizia è stata riportata da Automotive News Europe.
Situazione diversa rispetto a quella prevista da FCA: bonus performance previsti dal marchio italo-americano ad esempio, prevedono infatti un premio solo nel caso in cui i manager facciano ancora parte dell’azienda oppure la fine del rapporto di lavoro sia avvenuta tra la fine del periodo di riferimento per il calcolo degli obiettivi e la data in cui questi vengano effettivamente certificati.
Quanto previsto da Ferrari può essere considerato inusuale anche se come confermato da Francesco Rotondi, avvocato dello studio legala LabLaw, citato da Automotive News Europe: “Tale disposizione è chiaramente legale ma molto insolita in questa forma.
Il trasferimento agli eredi di un manager di certi diritti che diano accesso agli incentivi è abbastanza comune tra le società quando gli incentivi sono già maturati.
Tra Ferrari e Marchionne, tuttavia, come descritto nel Rapporto sulla remunerazione 2018 della società, sembra che sia prevista una sorta di acquisizione da parte degli eredi della posizione del manager nel programma di incentivazione”.
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Gli eredi del manager del gruppo Ferrari, Sergio Marchionne, potrebbero ricevere una cifra parli a 90 milioni di dollari, come riporta Automotive News Europe.
Sergio Marchionne nasce a Chieti il 17 giugno 1952, figlio di un maresciallo dei carabinieri emigrato da giovane in Canada.
Dal 2003, su designazione di Umberto Agnelli, Marchionne entra a far parte del Consiglio di Amministrazione del Lingotto Fiat. Dopo la morte di Agnelli, Marchionne viene nominato amministratore delegato del gruppo fiat e dopo alcuni contrasti Herbert Demel, nel 2005 assume la guida di Fiat Auto.
Il 2 giugno del 2006 viene nominato Cavaliere dell’Ordine al merito del Lavoro dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Durante l’amministrazione di Marchionne, Fiat deve affrontare diversi progetti che erano stati scartati in precedenza; infatti in soli due anni la casa automobilista produce molti modelli.
In pieno periodo di crisi internazionale globale, Sergio Marchionne effettua lunghe trattative legate all’acquisizione della Chrysler. Al termine delle trattativa viene raggiunto un accordo che prevede l’acquisizione da parte del Lingotto del 20% delle azioni Chrysler, in cambio del know how e delle tecnologie torinesi.
Nel settembre 2014 sostituisce Luca di Montezemolo alla presidenza della Ferrari. Nel 2018, a causa delle gravi condizioni di salute, il consiglio di amministrazione di FCA decide di sostituirlo con Michael Manley.
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Sergio Marchionne muore all’età di 66 anni presso un ospedale di Zurigo, in Svizzera, a causa di un tumore alla parte apicale del polmone.
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