“Un giorno in pretura” stasera 28 aprile in tv: anticipazioni di puntata

Stasera 28 aprile in tv, alle 21:20 andrà in onda su Rai 3 la prima puntata di “Un giorno in pretura” condotto da Roberta Petrelluzzi: anticipazioni della puntata

Torna l’appuntamento di Rai 3 con il programma d’approfondimento “Un giorno in pretura“; questa volta la nuova edizione andrà in onda in prima serata alle 21:20. La stagione 2019 è composta da quattro appuntamenti dedicati a quattro processi dei nostri giorni.

Il programma condotto da Roberta Petrelluzzi, questa sera, approfondirà il caso di Marco Vannini il 20enne ucciso a Ladispoli nel maggio del 2015.

Marco Vannini, il 17 maggio 2015, decide di restare a dormire a casa della fidanzata Martina Ciontoli. Poco dopo la mezzanotte il padre della ragazza chiama il 118 aiuto per un piccolo incidente avvenuto mentre Marco si trovava al bagno.

Quando l’ambulanza arriva, però, le cose sono in realtà ben diverse: il ragazzo riversa a terra dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola che risulta fatale per la sua vita.

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“Un giorno in pretura” stasera 28 aprile in tv: anticipazioni di puntata. La dichiarazione di Marina Conte

Questa sera andrà in onda la nuova edizione del programma d’approfondimento “Un giorno in pretura” condotto da Roberta Petrelluzzi: il caso che verrà trattato nel corso della serata è quello di Marco Vannini.

Dopo quattro anni dalla scomparsa di Vannini, tutta la famiglia Ciontoli è accusata dell’omicidio di Marco dinanzi la Corte d’Assise di Roma presieduta dalla dott.ssa Anna Argento.

Martina Ciontoli è stata condannata a 3 anni di carcere, mentre suo padre Antonio Ciontoli inizialmente era stato condannato a 14 anni inseguito, dopo una riduzione della pena, è stato condannato a 5 anni.

Marina Conte, mamma di Marco Vannini, ha dichiarato: “Non riesco a comprendere come si possa credere al fatto che Martina fosse in un altro luogo della casa – ha poi continuato dicendo – lei era a conoscenza della verità.

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Marco soffriva con un proiettile nel corpo che già gli aveva trapassato polmone e cuore e le sue urla si sentono benissimo nelle registrazioni telefoniche del 118″.