Migranti, Foggia, rogo in ghetto: 1 morto

Un straniero, di cui non sono state ancora rese note le generalità, è morto nel rogo che ha investito la baraccopoli, dove vivono decine di migranti, di Borgo Mezzanone, alle porte di Foggia

Si avvicina l’estate e con essa la raccolta dei prodotti ortofrutticoli e di conseguenza aumenta il numero dei migranti che si ammassano nelle baraccopoli, spuntate come funghi nel Sud Italia, dove vivono in condizioni ai limiti della sopravvivenza mentre lavorano nei campi. Abitazioni fatiscenti costituite di materiali di risulta che in quanto tale sono una miscela esplosiva suscettibile di innescare roghi in qualsiasi momento. Un cittadino straniero è morto in un incendio divampato la notte scorsa in una baracca del ghetto di Borgo Mezzanone, l’agglomerato abusivo sorto a pochi chilometri da Foggia. Le cause del rogo non sono ancora accertate.

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La baracca si trova nella zona interessata dagli abbattimenti delle scorse settimane. A quanto si è appreso, il corpo completamente carbonizzato della vittima, che non è stata ancora identificata, è stato scoperto solo dopo la conclusione delle operazioni di spegnimento dell’incendio.

 

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