E’ in buone condizioni il neonato abbandonato in un cassonetto dei rifiuti nei pressi del cimitero di Rosolina Mare, in provincia di Rovigo
Sta bene ed è in progressivo miglioramento il neonato trovato abbandonato, avvolto in una sacca dentro un cassonetto, nei pressi del cimitero di Rosolina Mare, vicino a Rovigo. Il piccolo nato da poche ore, di tre chili di peso, lungo 47 cm e di etnia caucasica, era apparso in condizioni critiche quando è stato soccorso: aveva ancora il cordone ombelicale e la placenta ed è stato chiamato Giorgio dal nome dell’infermiera del Pronto Intervento che per prima l’ha preso tra le braccia e poi lo ha adagiato nella culla termica dell’ospedale di Rovigo. Il piccolo ora sta bene tanto che ha divorato la poppata preparatagli dal reparto di pediatria dove è ricoverato.
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Rovigo, sta bene il neonato abbandonato in un cassonetto dei rifiuti. A salvarlo i vagiti
Quando è giunto all’ospedale di Rovigo, il piccolo era in condizioni di ipotermia, segno che aveva trascorso diverse ore prima di essere avvistato; quindi, l’epilogo poteva essere tragico se in quel lungo intervallo di tempo nei paraggi fosse transitato un mezzo per la raccolta della nettezza urbana. A salvarlo i suoi prolungati vagiti che hanno attirato l’attenzione di una donna che stava attraversando lo spiazzo antistante al cimitero di Rosolina Mare. La signora, spaventata da quel pianto, non ha avuto il coraggio di alzare il coperchio del bidone e ha chiamato i soccorsi. I sanitari, prontamente accorsi, hanno così scoperto nella borsa il neonato, nudo, ancora ricoperto di vernice carneosa. I carabinieri ora sono al lavoro per ricostruire quanto accaduto, non è da escludere che la madre l’abbia partorito nelle vicinanze prima di disfarsene.
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