Tragedie e paura nelle Filippine: un terremoto con magnitudo 6.3 a provocato il crollo di due palazzi, alcuni morti e feriti: in azione i soccorsi
Una forte scossa di terremoto nelle Filippine, con magnitudo di 6.3, ha gettato nel panico la popolazione, provocando danni a persone e ad edifici. Stando ad un primo bilancio che, probabilmente purtroppo andrà aggiornandosi di ora in onda, la scossa ha provocato il crollo di almeno due edifici, uccidendo 6 persone e ferendone a decine secondo un primo bilancio.
Tra le vittime identificate ci sarebbero una ragazza e una donna anziana travolte da un muro a Lubao, nella provincia di Pampanga, a nord di Manila; una zona, questa, fortemente colpita dalla scossa.
Almeno due persone avrebbero perso la vita e almeno trenta sarebbero rimaste ferite nel crollo di un edificio di quattro piani che al piano terra aveva un supermercato a Porac, nella stessa provincia.
LEGGI ANCHE –> SRI LANKA, SOLIDARIETÀ E SOSTEGNO DALL’ONU
Terremoto Filippine: soccorsi al lavoro per estrarre quante il maggior numero di feriti possibile
La scossa di terremoto verificatasi nelle Filippine, con maginutudo di 6.3 gradi ha dunque gettato nel panico la popolazione del luogo, ferendo molte persone, alcune delle quali purtroppo mortalmente.
Un numero imprecisato di persone sarebbe ancora intrappolato tra le macerie e le squadre di soccorso sono al lavoro per cercare di estrarne quante più possibile in breve tempo. Sempre a Porac le altre due vittime accertate, uccise nelle loro abitazioni dal crollo di strutture durante la scossa. Altri venti feriti sono stati ricoverati negli ospedali della provincia di Pampanga.
L’epicentro della scossa è stato registrato nella città di Castillejos, nella provincia di Zambales, a nord di Manila. E’ stata avvertita in tutta la regione di Metro Manila.
Il terremoto inoltre avrebbe provocato in alcune zone un blackout elettrico che ha ostacolato i lavori dei soccorritori. Alcuni crolli vengono registrati nell’aeroporto Clark International, situato nella parte meridionale dell’isola di Luzon.
Fonte video: Repubblica Tv
