Giorno di Pasquetta: origini religiose e tradizioni

Pasquetta all’insegna del maltempo, eppure ben il 40% degli italiani, come vuole la tradizione, non ha rinunciato alla gita fuori porta con amici e parenti

Giorno di Pasquetta, come da previsioni meteo, uggioso ed in alcuni versanti dello Stivale anche piovoso. Tuttavia il maltempo non scoraggia gli italiani che, come vuole la tradizione, non rinunciano, nonostante gli stravizi culinari nel celebrare la Santa Pasqua, alla gita fuori porta, con tanto di pic-nic a base anche degli avanzi del pranzo pasquale. In realtà, nel calendario liturgico cattolico la solennità che popolarmente è conosciuta come “Pasquetta” o  “Lunedì in Albis o dell’Angelo” è indicata come lunedì dell’Ottava di Pasqua: l’espressione “Lunedì dell’Angelo” deriva dall’episodio, raccontato dall’evangelista Marco, dell‘incontro delle tre donne, Maria di Magdala, Maria madre di Giuseppe e Giacomo, e Salomè, che erano andate al sepolcro di Gesù per imbalsamarne il corpo con oli aromatici, con un angelo. Quest’ultimo alle tre donne, incredule e smarrite per aver trovato spostato l’enorme masso che ostruiva l’ingresso del sepolcro, disse: ” Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto, ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli “.

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Giorno di Pasquetta: origini religiose, tradizioni e preferenze degli italiani

Il lunedì di Pasqua è stato introdotto dallo Stato italiano come festività civile nel dopoguerra ed è festivo in diversi Paesi; come impone la tradizione, viene trascorso con parenti ed amici all’insegna delle attività all’aria aperta sotto forma di pic-nic o scampagnate fuori porta. Infatti, quest’anno ben il 40% degli italiani ha programmato la tradizionale gita fuori porta in campagna, al mare, in montagna, nei parchi o nelle aree protette anche con il tradizionale picnic nel verde dove non mancheranno gli “avanzi” del giorno prima. E’quanto emerge dall’analisi Coldiretti Ixè da cui si evidenzia che gli italiani hanno speso complessivamente oltre 1,7 mld di euro per imbandire le tavole della Pasqua.

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