Dopo un serrato interrogatorio nella notte è stato sottoposto a fermo, dopo la madre, anche il padre di Gabriel, il piccolo di 2 anni e mezzo strangolato in un piccolo centro del frusinate
Nella notte a Cassino i Carabinieri hanno fermato il padre del piccolo Gabriel, Nicola Feroleto, 48 anni, con l’accusa di aver ucciso, strangolandolo, il figlio di 2 anni insieme alla madre, Donatella Di Bona, già fermata dai militari dell’Arma due giorni fa. Il misfatto ha avuto come teatro Piedimonte San Germano, a pochi chilometri di distanza da Cassino. La svolta è arrivata nella notte quando, a seguito delle indagini dei Carabinieri della Compagnia e del Reparto Operativo del Comando di Frosinone, il pm ha disposto il fermo dell’uomo. Il papà di Gabriel, secondo gli investigatori, era presente al momento dell’omicidio. L’uomo potrebbe aver assistito al delitto senza fare nulla per impedirlo o aver partecipato attivamente.
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Frusinate, bimbo strangolato: arrestato anche il padre. La nota diramata dagli inquirenti
Così, nel dettaglio, come riporta il sito Quotidianto.net, la nota diramata dagli inquirenti: ” A seguito di incessante attività investigativa gli inquirenti eseguivano il fermo disposto dal pm, che condivideva interamente il probante quadro accusatorio delineato nei confronti del padre per l’omicidio del figlio Gabriel di 2 anni, perpetrato in concorso con la madre del piccolo sottoposta anch’essa ieri mattina a fermo “. Intanto oggi dovrebbe svolgersi l’esame necroscopico sul corpo del bambino da cui potrebbero emergere altri dettagli utili agli investigatori. L’ipotesi al momento più plausibile è che mercoledì scorso a scatenare il raptus di violenza della mamma del piccolo possa essere stato un banale capriccio del piccolo, il suo pianto disperato perché voleva tornare a casa della nonna.
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