L’orso Marsicano, simbolo dell’Aquila, rischia l’estinzione: sono rimasti solo 50 esemplari di questa specie che rischia di scomparire del tutto entro il 2050
Il Wwf lancia l’allarme estinzione per l’ultima e unica popolazione al mondo di orso bruno Marsicano, il mammifero onnivoro appartenente alla famiglia degli Ursidi, rischia di scomparire entro il 2050.
L’habitat dell’orso bruno marsicano è teoricamente abbastanza variabile: si adatta infatti a una varietà di ambienti diversi, sebbene legati alle immediate vicinanze di una copertura boschiva.
A causa della presenza umana, tuttavia, questi animali si sono rifugiati in aree via via sempre più impervie e con elevata copertura boschiva.
La specie, un tempo diffusa in tutta la zona ad est degli Appennini dalle Marche alla Puglia , attualmente, vive solo nel territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nell’Appennino centrale, e perderlo significherebbe eliminare il patrimonio faunistico di questi luoghi.
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Orso Marsicano in via d’estinzione: ne restano solo 50 esemplari. Dichiarazione del vicepresidente del Wwf
Il simbolo dell’Aquila, l’orso Marsicano, rischia l’estinzione entro il 2050: ne restano solo 50 esemplari e nell’ultimo anno ne sono deceduti 5.
La condizione di salute dell’orso marsicano desta preoccupazione, a causa del basso numero di esemplari rimasti, che si accoppiano tra loro riducendo la variabilità genetica e diventando sempre più soggetti a malattie.
Il bracconaggio e la cattiva gestione di questi animali, e del loro territorio stanno mettendo a dura prova la loro sopravvivenza.
Caserta, vicepresidente del Wwf, dichiara: “Si parla di una popolazione di orsi con caratteristiche genetiche e comportamentali uniche al mondo e non possiamo permetterci di perderla”.
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”Per la conservazione dell’orso bruno marsicano chiediamo al ministro dell’Ambiente e alle Regioni interessate azioni decise, concrete, di fare funzionare e rispettare gli impegni che si sono assunti con la preparazione e la sottoscrizione del Patom Piano d’azione per la tutela dell’Orso marsicano e nei riguardi della comunità internazionale”.