Perù, grave l’ex presidente Alan García: si spara prima dell’arresto

Ricoverato in gravissime condizioni l’ex presidente del Perù Alan García Pérez: il 69enne si sarebbe sparato poco prima di essere arrestato per presunta corruzione

È attualmente ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Casimiro Ulloa l’ex capo di stato del Perù Alan García Pérez: l’uomo di 69 anni si sarebbe sparato un colpo di pistola nella sua casa di Lima prima di essere arrestato per presunti reati di corruzione.

L’ex presidente per due mandati, 1985-1990 e 2006-2011, avrebbe tentato il suicidio nel momento in cui gli investigatori si sono presentati a casa sua con un mandato di detenzione provvisoria di dieci giorni, emesso dal giudice nell’ambito della maxi inchiesta sul caso Odebrecht.

I quattro ultimi presidenti del Perù – cioè Alejandro Toledo (2001-2006), Alan Garcia, Ollanta Humala (2011-2016) e Pedro Pablo Kuczynski – sono nel mirino della giustizia; e la leader dell’opposizione, Keiko Fujimori, figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori anche lui arrestato, è stata arrestata il 31 ottobre.

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L’ex presidente del Perù Alan García si spara prima dell’arresto: l’accusa

Versa dunque in gravissime condizioni l’ex capo di stato del Perù Alan García, che nella sua casa di Lima, prima dell’arresto, si sarebbe sparato un colpo di pistola.

Nell’ambito della maxi inchiesta sul caso Odebrecht, secondo l’accusa, la compagnia brasiliana di costruzioni avrebbe pagato 4 milioni di dollari a Luis Nava, e al figlio Josè Antonio, stretti collaboratori di Garcia, per aggiudicarsi il bando per la realizzazione della Linea 1 della metropolitana di Lima.

Garcia dal canto suo si è sempre dichiarato estraneo alle accuse di tangenti. Lo scorso novembre aveva anche chiesto, senza successo, asilo all’Uruguay dopo essersi rifugiato nella sua ambasciata a Lima.

La polizia peruviana, intanto, oggi ha arrestato anche l’ex vice presidente Miguel Atala e l’ex segretario generale della presidenza, Luis Nava. Ieri Garcia era tornato a professare la sua innocenza con un tweet in cui afferma di non essere “menzionato in nessun documento, né indicato da nessuna prova” e che contro di lui vi sarebbero solo “illazioni o invenzioni”.