Poco dopo le 13 del 19 aprile la Luna raggiungerà la fase di Luna Piena e si colorerà di rosa: perchè viene chiamata Luna rosa, quando e dove ammirarla
Il 19 aprile, poco dopo le 13, la Luna raggiungerà la fase di Luna Piena e si tingerà di rosa. L’appellativo Luna Rosa si riferisce alla fioritura della pianta Phlox subulata, che tinge di rosa interi prati degli Stati Uniti centrali e orientali.
La Luna Rosa potrà essere vista, come detto, dopo le 13 di venerdì 19 aprile tuttavia per ammirarla nel cielo bisognerà attendere la sera, dato che sorgerà a Est attorno alle 20, ora di romana, e tramonterà alle 6:43 del giorno successivo.
Poiché la Luna appare piena molte ore prima e dopo l’effettivo plenilunio, anche la notte di giovedì 18 aprile ci sarà un bellissimo spettacolo da vedere nel cielo.
Lo spettacolo potrà essere visto ad occhio nudo, con un binocolo o con un telescopio, tenendo presente che l’eccessiva luminosità del plenilunio potrebbe eliminare alcuni dettagli di mari e crateri.
LEGGI ANCHE–> ‘Atlantide’ stasera 17 aprile in tv: “La conquista della luna”
La Luna si colora di rosa: perchè si chiama così, quando e come ammirarla. Le origini del nome
Sarà possibile ammirare, come detto in precedenza, il 19 aprile poco dopo le 13 la cosiddetta Luna Rosa.
Il motivo del nome, Luna Rosa, risiede nella fioritura della pianta da fiore Phlox subulata, una specie appartenente alla famiglia delle Polemoniaceae conosciuta anche con i nomi di flox, muschio rosa, muschio phlox, phlox strisciante o phlox di montagna.
Si tratta di una pianta sempreverde i cui delicati fiori, a cinque petali, prendono un caratteristico colore rosa-magenta, che in alcune aree degli Stati Uniti orientali e centrali creano immense distese di questo colore.
Per i nativi americani la vista di questi prati rappresentava l’entrata nella bella stagione, dopo l rigido inverno.
LEGGI ANCHE–> Cina, tecnlogie di riconoscimento facciale per sorvegliare gli Uiguri
Diverse sono le varianti di Phlox subulata: con fiori colorati di bianco, blu, malva e altre sfumature, ma quella più cara ai nativi americani era indubbiamente quella rosa.
