Notre-Dame, Assassin’s Creed potrebbe aiutare la ricostruzione

Per Assassin’s Creed Unity del 2014, Notre-Dame era stata studiata e mappata pietra per pietra e oggi offre una raffigurazione fedele della cattedrale

La tragedia che ieri ha toccato Parigi, con l’incendio di uno dei maggiori simboli dell’Occidente, la cattedrale di Notre-Dame, ha preoccupato e destato l’interesse non solo dei cittadini francesi, ma di tutt’Europa e del mondo.

La notizia di quanto è andato perso ha gettato nello sconforto moltissime persone, mentre altri, sebbene dispiaciuti da quanto accaduto, guardano il bicchiere mezzo pieno con un incendio che avrebbe potuto danneggiare in modo molto più serio la cattedrale.

Il giorno dopo l’incendio si inizia già a parlare di ricostruzione: l’estrema importanza e notorietà della Cattedrale di Parigi gioca a favore di una ricostruzione efficace e fedele. Notre-Dame è infatti un’opera architettonica infinitamente studiata, analizzata, fotografata e disegnata.

Per l’opera di ricostruzione e restauro della cattedrale potrebbe venire in aiuto il mondo dei videogiochi: una versione di Notre Dame fedele all’originale è infatti presente in uno degli episodi della saga di Assassin’s Creed.

Intanto, come riportato dalla divisione francese dell’Huffington Post, molti videogiocatori hanno deciso di rendere omaggio a Notre Dame e a tutta Parigi grazie ad Assassin’s Creed Unity, uno dei capitoli della serie di Ubisoft che ci porta nella Francia della Rivoluzione.

Non solo un gioco, come si sottolinea spesso, ma un omaggio a Parigi avviando il gioco per ammirare la bellezze (per ora) perduta della cattedrale.

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Assassin’s Creed: la ricostruzione di Notre-Dame potrebbe partire dal videogioco?

In Assassin’s Creed Unity si cela una replica decisamente realistica della cattedrale di Notre-Dame al momento danneggiata, in buona parte.

Lo storico monumento, come tutti gli elementi di rilevanza culturale o paesaggistica all’interno della serie, ha ricevuto un’attenzione partiolare dai designer del gioco; una di loro ha lavorato per due anni, per ricreare in 3D l’aspetto della cattedrale, all’interno e all’esterno.

La versione dipinta nel gioco risale a tre secoli fa, tuttavia non mancano rappresentazioni virtuali più recenti. Nel 2015, come fanno notare in queste ore alcune testate online, lo storico dell’arte recentemente scomparso Andrew Tallon aveva effettuato una scansione tridimensionale a mezzo laser dell’intera struttura.

Le sue rilevazioni prevedevano l’utilizzo in serie di treppiedi e macchinari che emettessero fasci di luce e ne registrassero i tempi di ritorno per costruire una mappa tridimensionale della cattedrale sotto forma di punti.