Victor Campenaerts ha infranto il il record mondiale dell’ora appartenente a Bradley Wiggins: 55, 089 chilometri in 60 minuti.
60 minuti, quanti più chilometri possibile. E’ questo il semplice e terribile meccanismo alla base del “record dell’ora”, singolare cimento del ciclismo su pista. Fino ad oggi, il record apparteneva al britannico Bradley Wiggins che, il 7 giugno 2015, lo aveva portato a 54,526 chilometri. Fino ad oggi perché ad infrangere questo record ci ha pensato nelle scorse ore il belga Victor Campenaerts. Il 27enne corridore belga della Lotto-Soudal ha realizzato l’impresa sull’anello del velodromo di Aguascalientes, nel Messico nord-occidentale, a 1.887 metri di altitudine. Con una frequenza di pedalata tra i 100 e i 102 giri al minuto, Victor Campenaerts ha aggiornato il record di Bradley Wiggins di oltre un chilometro percorrendo ben 55,089 chilometri in 60 minuti.
Campenaerts nella storia: nuovo record dell’ora
Campenaerts si è allenato a gennaio e febbraio in Namibia, seguendo un regime molto ferreo che prevedeva anche “trattamenti” particolari. Tra questi, l’abitudine a dormire nella camera ipobarica, un ambiente che simula le condizioni climatiche d’alta quota (in territorio italiano non si può usare). Ha fatto un test in pista a Roubaix, mangiato mele durante i lunghi viaggi in aereo, si è rilassato vedendo “Bohemian Rhapsody”, il film sulla vita di Freddie Mercury, e si è abituato ad andare a dormire alle 20, svegliandosi alle 4.30. Tutto questo è servito ad infrangere il record dell’ora di Bradley Wiggins ed entrare nella storia del ciclismo.
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