Prosegue l’avanzata delle milizie fedeli al Generale Haftar: dopo violenti scontri nella notte conquistata el Azizia, centro a 50 km da Tripoli
Mentre si rincorrono accuse e smentite su un presunto avallo della Francia all’iniziativa del Generale Haftar, ed il quotidiano Il Fatto Quotidiano rilancia a tutta pagina l’indiscrezione secondo cui sarebbe l’Arabia Saudita a finanziarlo con decine di milioni di dollari, le milizie fedeli all’uomo forte della Cirenaica hanno sfondato il fronte a sud di Tripoli conquistando el Azizia, circa 50 km da Tripoli, dopo violenti scontri durati tutta la notte. Intanto un raid aereo contro un compound delle forze fedeli al governo di Tripoli, nelle vicinanze di di Ain Zara, 15 km a sudovest della capitale, non avrebbe centrato il bersaglio. Il governo di unità nazionale (Gna) riconosciuto dalla comunità internazionale ha esortato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad agire per fermare l’offensiva di Haftar.
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Libia, le milizie di Haftar sfondano a sud di Tripoli. Il Ministro Trenta: ” Nessun intervento militare “
Intanto, dopo il varo del Gabinetto di Crisi presso la Presidenza del Consiglio per informare tutti i ministri sugli sviluppi dell’escalation militare in Libia, la Ministra della Difesa Trenta, in un’intervista concessa al Corriere della Sera, esclude qualsiasi soluzione militare per risolvere la crisi libica: ” Se qualcuno pensa a un intervento militare in Libia, posso già dire che non esiste. E non sosterremo alcun ipotetico impegno di altri Paesi. Il governo rimanga unito e tutti i ministri si muovano con intelligenza e compostezza “. ” Siamo vigili nel monitorare la sicurezza delle nostre aziende, vigili nel coordinare i nostri uomini a Misurata”, ha poi aggiunto. Per la ministra, infatti, la priorità è quella ” di tenere in sicurezza il nostro Paese e l’intera area “.
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