Arrestato un ghanese, regolarmente soggiornante in Italia, che per 6000 euro faceva entrare illegalmente nell’Unione europea ed in Italia migranti africani
Vasta operazione contro il traffico di esseri umani della Polizia di Stato di Pordenone che ha eseguito arresti e perquisizioni nei confronti dei componenti di un sodalizio criminale transnazionale dedito all’introduzione illegale di migranti africani attraverso la falsificazione di documenti necessari, dai visti ai passaporti. L’indagine ha individuato un cittadino ghanese di 30 anni, regolarmente soggiornante in provincia di Pordenone, che per 6.000 euro, escluse le spese per il viaggio aereo, faceva entrare in Italia e nell’Unione europea cittadini africani. I pagamenti illeciti erano effettuati tramite i circuiti internazionali di transfer-money e le somme venivano autoriciclate in Ghana attraverso investimenti immobiliari. Per il ghanese 30enne, operaio presso un’azienda di mobili, sono scattate le manette ai polsi per l’ipotesi di reato di di favoreggiamento dell’immigrazione illegale pluriaggravato in concorso.
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Migranti, Pordenone: scoperto traffico di clandestini. Salvini: ” E’ la dimostrazione che l’immigrazione illegale è un business “
Gli investigatori hanno accertato l’esistenza di una vera tratta di persone sulla direttrice Accra – Instanbul – Bologna, ma anche sulla quella che aveva come approdo finale Parigi o Amsterdam. A stretto giro il pungente commento del Ministro dell’Interno Salvini: ” Portavano in Italia clandestini africani e falsificavano documenti: la Polizia di Stato ha sgominato un gruppo di ghanesi che, da Pordenone, chiedevano 6mila euro per ogni immigrato irregolare desideroso di arrivare nel nostro Paese. È l’ennesima dimostrazione che l’immigrazione illegale e disordinata è un business da sradicare. Grazie agli inquirenti e alle Forze dell’Ordine “.
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