Nina Palmieri de Le Iene racconta la storia di Enrica, una ragazza affetta da trimetilaminuria, una sindrome che fa puzzare di pesce marcio.
Una sindrome che “fa puzzare di pesce marcio”. E’ la trimetilaminuria: una rarissima malattia che colpisce soltanto 15 persone in tutt’Italia. Ad accendere i riflettori su questa sindrome è l’inviata de Le Iene Nina Palmieri. La giornalista ha intervistato Erica, una ragazza affetta fin da bambina dalla trimetilaminuria: “Dalla quinta elementare già pensavo al suicidio. A volte non potevo neanche uscire di casa. Io non sento il mio odore. E anche la mia figlia perché ormai assuefatta. Tutti però a scuola si lamentavano per questo forte odore. Io non capivo. Anche perché mi facevo anche 5-6 docce al giorno. Ho fatto controlli di ogni tipo e tutti riconducevano il tutto a questione psicosomatica. Finché un mio ex fidanzato non trovò il coraggio di dirmi che sentiva puzza. Che odoravo di pesce. Allora mi sono attivata alla ricerca di una specialista e finalmente ho potuto dare un nome alla mia sofferenza. I casi in Italia sono solo quindici”.
Trimetilaminuria: cos’è
La trimetilaminuria (TMAU), nota anche come sindrome da odore di pesce, è una rara malattia metabolica che provoca un difetto nella normale produzione dell’enzima flavina monoossigenasi. Quando questo enzima non funziona correttamente o non viene prodotto dall’organismo in quantità sufficiente, il corpo perde la sua capacità di trasformare la trimetilammina (TMA) in trimetilammina-N-ossido (TMAO) attraverso un processo noto come N-ossigenazione. La trimetilammina si accumula dunque nell’organismo e viene rilasciata attraverso la sudorazione, l’urina e il respiro, dando al soggetto forte odore simile a quello del pesce avariato.
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