Mentre la nave Alan Kurdi, con 64 migranti a bordo, si dirige verso Malta, l’ong “Mediterranea” ha depositato alla Procura di Agrigento un esposto contro il governo
I 64 migranti a bordo della Alan Kurdi scenderanno a Malta dove, a differenza di quanto chiesto dal governo italiano pronto ad accettare solo due donne con i loro bimbi, le famiglie non saranno separate. L’ennesimo salvataggio nel Mediterraneo sembra essere arrivato al suo epilogo. Tuttavia l’organizzazione no profit Sea Eye non ha mancato di lanciare una stoccata al ministro Salvini, accusato di aver “umiliato i naufraghi” e “sfruttato tutto e tutti per ottenere il massimo vantaggio possibile da questa situazione”. Accuse che non turbano il leader del Carroccio che, invece, si compiace del cambio di rotta, in direzione di Malta, dell’Alan Kurdi: ” Dietrofront, nave Ong diretta a Malta. Molto bene, in Italia non si passa “.
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Migranti, nave Alan Kurdi verso Malta. Ong “Mediterranea”: ” Quegli ordini erano illegali “
Ad esacerbare gli animi arriva l’esposto contro il governo a firma dell’ong “Mediterranea“: “Abbiamo appena depositato un esposto alla Procura di Agrigento, redatto col supporto del team di Mediterranea, contro il governo italiano in merito al blocco navale per la Alan Kurdi al largo di Lampedusa. Quegli ordini era illegali. Vanno verificate le gravissime violazioni di leggi nazionali e internazionali “. Così l’assistente legale dell’ong “Mediterranea” Alessandra Sciurba. Tuttavia il Ministro dell’Interno Salvini non sembra minimamente preoccupato dell’apertura di un eventuale procedimento qualche settimana dopo la chiusura di quello relativo alla nave Diciotti: ” Possono aprire delle enciclopedie a mio carico, ma io non cambio assolutamente atteggiamento. I porti sono e rimangono chiusi e inibiti al traffico indesiderato”.
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