Castrazione chimica, maggioranza spaccata: M5S vota contro, Lega e FDI a favore

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Il Parlamento ha bocciato l’ordine del giorno proposto da Fratelli d’Italia con 383 voti contrari

Bocciato alla Camera un ordine del giorno di Fratelli d’Italia sulla castrazione chimica. Lega vota a favore, M5S contro: caos nella maggioranza

Maggioranza spaccata sulla castrazione chimica. L’aula della Camera ha bocciato un ordine del giorno di Fratelli d’Italia al Ddl “Codice rosso”. Al vaglio l’ipotesi di concedere la sospensione condizionale della pena in caso di condanna per reati sessuali ai detenuti che si sottopongono alla castrazione chimica. A favore dell’ordine del giorno hanno votato solo Fdi e Lega. Già nei giorni scorsi, il leader leghista Matteo Salvini aveva invocato la castrazione chimica per gli autori dello stupro di MessinaI partner di governo del M5S hanno invece bocciato il testo.

M5S vota contro: “In contrasto con la Costituzione”

Prima della votazione il M5S ha annunciato il no del Movimento al voto sulla castrazione chimica “è palesemente in contrasto con la Costituzione e con le convenzioni internazionali firmate dall’Italia” ha dichiarato Andrea Colletti. Dopo la votazione, Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, ha attaccato: “La corsa Salvini-Meloni a scavalcarsi a destra si schianta contro i numeri. Su ordine del giorno di FdI sulla castrazione chimica, la maggioranza si è spaccata e Lega e Fratelli d’Italia si sono visti bocciare l’odg con 383 voti. Il convoglio sovranista è deragliato in partenza”.

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