Il sindaco di Torino Chiara Appendino ha confermato il suo impegno dopo il brutto episodio della busta esplosiva recapitatale lunedì 1 aprile.
“Non ho nessuna intenzione di alzare polemiche o inasprire i toni, credo di aver fatto in questi tre anni quello che un sindaco deve fare per la sua città e continuerò a farlo”. Con queste parole, il sindaco di Torino Chiara Appendino ha commentato il brutto episodio che l’ha vista protagonista nella giornata di lunedì 1 Aprile. All’Appendino è stata recapitata una busta sospetta contenente materiale esplosivo e una lettere minatoria. “Da parte mia”, ha commentato la Appendino, “c’è massima serenità. Il sindaco lavora per la sua città, questo ho fatto fino a oggi e continuerò a farlo con maggior forza e determinazione“.
Il commento sugli sgomberi dei centri sociali
A Torino il clima si è fatto pesante dal 7 febbraio, giorno dello sgombero dell’Asilo, centro sociale considerato dagli inquirenti base di una cellula eversiva. “Siamo consapevoli di che cosa può significare. Ma la città è lo Stato, l’istituzione va avanti per la sua strada senza arretrare. Queste sono valutazioni che devono essere fatte dalle forze dell’ordine, per quello che riguarda la città c’è stato un evento che ha fatto discutere e ha spostato gli equilibri, perché siamo intervenuti su un luogo occupato da 25 anni. Che potessero esserci delle reazioni era abbastanza prevedibile, ma se sono tranquilla io che ho ricevuto l’ordigno dobbiamo essere tranquilli tutti” ha concluso la sindaca Appennino
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