Raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco, è stato assassinato, davanti al proprio negozio di abbigliamento, negli Usa, il rapper Hussle, con un passato in una gang locale
Si allunga la lista nera dei rapper statunitensi assassinati: il rapper Nipsey Hussle è stato ucciso a Los Angeles, negli Usa. L’artista 33enne, che da ragazzo era stato membro di una gang, è stato freddato con diversi colpi d’arma da fuoco. A sparargli è stato un uomo di fronte al negozio di vestiti del rapper nella zona sud di Los Angeles, altre 2 persone che erano con lui al momento dell’agguato sono rimaste ferite. La polizia ha riferito che non ci sono sospettati e che le indagini sono ancora in corso. I giornali locali scrivono che una persona è stata vista scappare in auto dal parcheggio davanti al negozio di Nipsey Hussle ma per il momento non ci sono altre informazioni. Hussle era coinvolto in un progetto sociale per le aree sud della città. Poche ore prima di morire, su Twitter, aveva postato un messaggio in cui rivendicava che “avere nemici forti è un una benedizione“.
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Usa, ucciso a Los Angeles il rapper Hussle. Chi è Nipsey Hussle
Nipsey Hussle, al secolo Ermias Asghedom, nato e cresciuto nel distretto di Crenshaw, South Los Angeles, ha fatto parte della gang locale dei Rollin 60’s Neighborhood Crips. Ha pubblicato diversi mixtape, in particolare Crenshaw (2013) ha ottenuto un veloce e notevole successo catturando l’interesse di diversi artisti. Nel 2018, il suo album d’esordio Victory Lap ha debuttato al quarto posto nella Billboard 200 ed è stato nominato ai Grammy awards nella categoria miglior album hip hop.
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