Oggi, 1 aprile, si festeggia quello che viene chiamato pesce d’aprile: come nasce la famosa festa degli scherzi e quando è arrivata in Italia
Il primo aprile si festeggia quello che viene chiamato pesce d’aprile, la tradizione vuole che si attacchi un bigliettino con la scritta ‘pesce di aprile’ dietro la schiena di un malcapitato. Oppure si preferisce fare scherzi ad amici o sconosciuti ma con il finale sempre identico: “Ci sei cascato, pesce di aprile”.
Pare non esista una vera e propria data certa dell’inizio di questa tradizione. La versione più convincente racconta che intorno al 1500 alcuni francesi accolsero malissimo l’introduzione del calendario gregoriano e continuarono a festeggiare il capodanno tra il 25 e il 1 aprile, come avevano fatto fino ad allora dal 1582.
Queste persone furono vittime di scherno da parte dei loro stessi connazionali che iniziarono a regalare loro doni assurdi o semplicemente un pacco vuoto con dentro un biglietto con scritto ‘poisson d’avril’. Così nacque il pesce d’aprile.
In Italia, quest’usanza venne introdotta per la prima volta a Genova tra 1860 e 1880.
A quei tempi le vittime degli scherzi erano solamente i portuali ma successivamente anche i membri dei ceti più alti finirono nel mirino dei burloni.
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Pesce d’aprile: come nasce la giornata degli scherzi. I più famosi pesci d’aprile
Oggi 1 aprile, come detto, si festegga il cosiddetto “pesce d’aprile” la giornata in cui gli scherzi sono protagonisti.
Tra i più famosi, scherzi fatti in questa giornata, si ricorda quello del 1938 progettato da Orson Welles che annunciò l’invasione degli alieni al programma radiofonico ‘La guerra dei mondi’.
Essendo la radio uno dei mass media più importanti, la notizia fu presa per buona e il centralino della polizia fu tempestato di chiamate. Il giorno dopo lo scrittore ammise la burla ma alcune città americane subirono ingenti danni, specie i supermercati che furono letteralmente presi di assalto.
Un altro scherzo passato alla storia è quello del 1 aprile 1972 quando venne annunciato il decesso del mostro di Loch Ness. Allora molti quotidiani diffusero la notizia del ritrovamento del corpo dell’animale ma in realtà si trattava della carcassa di un elefante marino gettato nel lago per scherzo.
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Nessuno si accorse dello ‘scambio’ fino a quando gli autori dello scherzo non ammisero la loro colpa.