E’ stato costretto a chiedere l’attivazione della procedura d’emergenza il pilota di un Boeing della Ryanair, proveniente da Napoli, durante l’atterraggio all’aeroporto di Treviso per del fumo che fuoriusciva da una turbina
Non è un periodo fortunato per la Boeing, l’azienda leader del comparto aerospaziale. Dopo il disastro dell‘Ethiopian Airlines, il Boeing 737 Max 8 schiantatosi al suolo poco dopo il decollo con la conseguente morte di tutti i 157 presenti a bordo, un altro incidente, per fortuna senza conseguenze, ha coinvolto un altro vettore della flotta del “gigante dell’aria”. Del fumo in uscita da un motore durante la fase di atterraggio ha indotto oggi il pilota di un Boeing 737 della Ryanair proveniente da Napoli a chiedere alla torre di controllo dell’aeroporto “Antonio Canova”, di Treviso, l’attivazione del piano d’emergenza. L’aeromobile, a bordo del quale viaggiavano 170 passeggeri, è arrivato comunque regolarmente a Treviso alle 7,54.
LEGGI ANCHE –> ETIOPIA: TRA LE 157 VITTIME DELL’AEREO PRECIPITATO C’E’ ANCHE L’ASSESSORE TUSA
Treviso, emergenza volo Boeing della Ryanair: fumo dal motore per una perdita d’olio
I Vigili del fuoco hanno monitorato durante la manovra d’atterraggio ravvisando la perdita d’olio da una turbina. L’aereo non potrà perciò ripartire per Napoli ma è stato sostituito da un altro. Ai passeggeri diretti allo scalo partenopeo, tuttavia, è stato messo a disposizione un altro aereo. L’incidente, a quanto si è appreso, non ha provocato ricadute in termini di puntualità e di operatività generale dell’aeroporto “Canova”.
LEGGI ANCHE –> BOEING 737 MAX, L’AGENZIA EUROPEA BLOCCA I VOLI IN TUTTI I PAESI DELL’UE